Rischio Anticorruzione
Sviluppare il piano PTPCT, con funzionalità pensate alla gestione, controllo e monitoraggio dei processi a rischio corruttivo, mantenendo il collegamento con il piano della performance come indicato nel PNA
Il Modulo Anticorruzione sviluppa un motore di Risk Management (RM) in grado di ridurre le minacce in termini di corruzione (secondo le direttive del D.Lgs. 190/2012) e migliorare la governance di una organizzazione. La gestione implementata comprende tutti i processi di identificazione, valutazione, monitoraggio e controllo del rischio, riuscendo a coinvolgere in tutte le sue fasi le strutture decentrate dell’organizzazione.
PRINCIPALI FASI
Anagrafiche
- Anagrafiche dei processi a rischio, Catalogo Rischi, Catalogo Misure
Identificazione
- Mappare i processi a rischio corruttivo, identificandone i possibili eventi rischiosi scegliendo da un catalogo preordinato;
- Analizzare il rischio identificando le possibili cause
Analisi dei rischi
- Valutare il rischio sia in modo qualitativo (valutazione a livelli fatta dal valutatore e giustificata in modo testuale ed eventualmente valutando elementi di rischio) che in modo quantitativo (valutazione automatica del rischio tramite risposte a domande ed eventuale calcolo intermedio di probabilità ed impatto);
Trattamento del rischio
- Proporre un Catalogo Misure facilitato (organizzato per aree di rischio)
- Per ogni rischio potenziale associare le misure necessarie per neutralizzare o quantomeno attenuare la probabilità o l’impatto del rischio
Controllo
- Controllare l’avanzamento della compilazione delle schede rischio su struttura tramite con l’invio di alert e il cruscotto di controllo avanzamento della compilazione;
- Controllare l’andamento dei rischi nel tempo grazie alla raccolta di dati storici.
Monitoraggio
- Eseguire Stampe operative e possibile estrazioni di dati;
- Monitoraggio Pianto triennale;
- Monitoraggio Piano delle misure coinvolgendo le strutture responsabili, al fine di verificare se le misure identificare nel piano sono state effettivamente attuate.
Potenzialità tecniche
- Permette di mappare tutti i processi di un’amministrazione, dettagliandone fasi, attività e responsabilità
- Permette di integrare il testo del P.T.P.C.T. dell’amministrazione con griglie rappresentative dei contenuti tecnici del Piano (i.e. Analisi e valutazione del rischio) in un unico documento
- Permette di integrare il modello definito dal Piano Nazionale Anticorruzione (in termini di aree, processi, fasi e attività a rischio, fattori abilitanti, misure obbligatorie e ulteriori) rispetto alle scelte specifiche adottate dall’amministrazione
- Permette di calcolare il rischio di molteplici processi organizzativi e aggiornare continuamente il livello di rischio degli stessi, dettagliando specificatamente giudizi sintetici e annesse motivazioni
- Permette di decentrare le funzioni di aggiornamento e applicazione del Piano ai dirigenti
- Permette la definizione di una memoria storica dei diversi Piani che si susseguono negli anni, rendendo così concreto il principio di “aggiornamento del Piano” attribuito dalla L.190/2012 al Responsabile della Prevenzione della Corruzione
Lo schema di funzionamento

Rischi corruttivi segmentati per ANAC
