16 Settembre 2025

Performance management nella PA: cos’è, come funziona e gli strumenti digitali

Performance Management

Cos’è il performance management nella pubblica amministrazione?

Il performance management nella PA è un sistema strutturato per pianificare, monitorare, valutare e migliorare l’operato dell’organizzazione pubblica e dei suoi dipendenti. Non si limita alla semplice valutazione dei risultati, ma è un ciclo continuo che collega strategia, obiettivi, attività operative e sviluppo del personale.

In un’amministrazione moderna, misurare la performance significa comprendere se le azioni messe in campo producono valore, migliorano la qualità dei servizi e rispondono concretamente alle esigenze dei cittadini. È, quindi, un imperativo organizzativo che coinvolge tutti i livelli: direzionale, di gruppo e individuale.

Il quadro normativo di riferimento: dal d.lgs. 150/2009 al PIAO

La base normativa del performance management nella PA è il D.Lgs. 150/2009, noto anche come “Legge Brunetta”, che ha introdotto l’obbligo per le amministrazioni di misurare e valutare la performance a tutti i livelli.

Nel tempo, questo approccio si è evoluto, culminando nell’introduzione del PIAO (Piano Integrato di Attività e Organizzazione), che integra performance, anticorruzione, trasparenza e capitale umano in un unico strumento di governance.

Il principio guida è la creazione di valore pubblico: le amministrazioni non devono più limitarsi a eseguire attività, ma devono dimostrare l’impatto delle loro azioni sulla collettività.

In questo contesto, l’utilizzo di strumenti digitali permette di garantire trasparenza, compliance e tracciabilità, così da trasformare l’obbligo normativo in opportunità strategica.

Come si misura la performance per valorizzare le persone

Misurare la performance non significa semplicemente assegnare premi. Significa valorizzare il contributo delle persone, riconoscere le competenze e orientare il miglioramento.

La valutazione nella PA si articola su tre livelli:

  • Organizzativo (o operativo): misura l’efficienza e l’efficacia dei servizi.
  • Di gruppo: valuta il contributo dei team al raggiungimento degli obiettivi.
  • Individuale: analizza la coerenza tra comportamenti, risultati e competenze della singola persona.

Un sistema di performance management ben progettato è quindi anche uno strumento per rafforzare la employee value proposition: consente alle persone di sentirsi parte di un progetto condiviso, aumentando la fiducia e il senso di appartenenza.

Dalle criticità agli strumenti digitali: la vera soluzione

Molti dirigenti della PA conoscono bene le difficoltà legate alla gestione della performance: processi lenti e burocratici, strumenti frammentati, difficoltà nel trasformare i dati in decisioni strategiche.

In questo scenario, i software dedicati diventano la vera soluzione. I vantaggi sono concreti:

  • Automazione della raccolta e dell’analisi dei dati
  • Dashboard intuitive e aggiornate in tempo reale
  • Monitoraggio continuo degli obiettivi
  • Maggiore trasparenza e supporto alle decisioni

In particolare, soluzioni come il nostro software open source per la PA permettono di configurare il sistema in base alle esigenze specifiche di ciascun ente, integrando funzionalità di valutazione, reporting e compliance normativa.

Integrare la performance con la strategia ESG e il valore pubblico

Un sistema di performance management efficace non può essere separato dalla strategia ESG dell’ente. L’adozione di indicatori legati alla sostenibilità – ambientale, sociale e di governance – permette di misurare non solo l’efficienza dei processi, ma anche l’impatto sul territorio e sui cittadini.

  • Il Social si collega direttamente alla valorizzazione delle persone e alla qualità del lavoro pubblico.
  • La Governance si rafforza attraverso processi trasparenti e tracciabili.
  • Il Valore Pubblico, infine, rappresenta l’obiettivo ultimo: generare benessere, semplificare la vita dei cittadini, rispondere in modo concreto alle sfide collettive.

Per approfondire questo approccio, leggi il nostro contenuto dedicato al valore pubblico.

Sviluppare le nuove competenze per la PA del futuro

Lo studio “The Competence in the Digital Era. Le competenze del futuro per la PA del futuro” sottolinea come la trasformazione digitale non richieda solo nuove tecnologie, ma soprattutto nuove competenze: pensiero critico, problem solving, padronanza dei dati, capacità di collaborazione in ambienti ibridi.

In questo contesto, gli strumenti di performance management svolgono un ruolo decisivo: aiutano a identificare i gap di competenze, orientano i piani formativi e consentono di progettare percorsi di crescita su misura.Per una visione strategica, è fondamentale integrare la valutazione delle performance con il sviluppo delle competenze nella PA, creando un sistema coerente e orientato al futuro.


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